Comprendere alcuni disturbi della digestione

La digestione è il processo attraverso il quale l’organismo trasforma gli alimenti in nutrienti e ne permette il passaggio nel flusso sanguigno¹. Alcuni disturbi, spesso lievi, possono comparire durante la digestione a livello dei diversi organi dell’apparato digerente, provocando disagi o addirittura dolori.

La « Dispepsia funzionale » o il disagio digestivo^2;3

La dispepsia si manifesta con un insieme di sintomi come dolore o fastidio digestivo che compaiono più spesso dopo i pasti e sono localizzati nella zona dello stomaco.

Una sensazione di cattiva digestione, il fastidio di avere lo stomaco pieno, sentirsi sazi troppo rapidamente, dolori allo stomaco… tutto questo caratterizza la dispepsia. A ciò si aggiungono frequentemente gonfiore gastrico, eruttazioni o singhiozzo.

I sintomi della dispepsia si presentano più volte alla settimana. Si parla di dispepsia funzionale quando non si trova alcuna causa evidente e i sintomi sono presenti da almeno 6 mesi e per 3 mesi consecutivi.

Una visita dal medico consente di escludere altre diagnosi e di proporre un trattamento quando le raccomandazioni dietetiche non sono sufficienti.

La “Gastralgia” : dolori allo stomaco⁴

La gastralgia, o dolore allo stomaco, si manifesta generalmente dopo i pasti. La sensazione è quella di crampi o bruciore di stomaco. Se si intensificano o persistono nel tempo, è necessario prendere in considerazione ulteriori esami.

Il « Meteorismo »: gonfiore dell’addome^3;5

Il meteorismo è definito come l’aumento del volume dell’addome dovuto all’accumulo di gas nell’intestino. Il meteorismo è diverso dal gonfiore addominale, che corrisponde a una sensazione (soggettiva) di tensione addominale, anche se non vi è un reale aumento dei gas intestinali.

Alcuni semplici accorgimenti possono aiutare a prevenire questi disturbi digestivi quando sono legati all’ingestione di determinati alimenti o a cause meccaniche.